venerdì 30 maggio 2008

Caffè di cicoria ovvero con radici di tarassaco


La radice di tarassaco veniva utilizzata in passato dalla gente di campagna per preparare un surrogato del caffè,ai tempi abbastanza costoso. Oggi il "caffè di tarassaco" si acquista già confezionato nelle erboristerie,come alternativa alla caffeina. Ma può essere divertente prepararlo da soli,utilizzando le radici delle piante raccolte da noi in una salubre passeggiata in campagna. Il sapore è simile al caffè , è ricca di vitamine e minerali e inoltre aiuta la digestione. L'importante è raccogliere le piante in un posto lontano dall'inquinamento delle strade (e anche lontano da discariche!) Raccogliete le piante con tutta la radice:

eliminate le foglie e lavate molto bene e più volte le radici immergendole in un catino pieno d'acqua e strofinandole con le mani, cambiando molte volte l'acqua finché risulterà limpida.
Non vi preoccupate se rimangono ancora un po' sporche:le laveremo ancora dopo.


A questo punto con un grosso coltello tagliate le radici a rondelle,e lavatele ancora una volta.
Lasciate asciugare e poi mettete le radici in un robot da cucina,azionatelo in modo da ottenere tanti piccoli pezzettini (non fatene una farina però!).
Ponete un foglio di carta forno sulla teglia del forno e spargeteci in un solo strato le radici tritate.


Scaldate il forno a 250 ° lasciando lo sportello un pò aperto in modo da permettere all'umidità di uscire.
In questo passaggio ,che deve durare circa 2 ore,le radici diminuiranno visibilmente di volume,asciugandosi, e prenderanno una colorazione scura tostandosi.
State attenti comunque a non bruciarle!
Una volta tostate potete spegnere il forno e passare le radici in un tritattutto (o macinacaffè). Conservate il caffè così ottenuto in un vasetto a chiusura ermetica.
Per gustarvi il frutto del vostro duro lavoro usatelo come fosse caffè normale utilizzando una moka classica.